La sfera di Lady Belssington

Quella della La sfera di Lady Belssington è davvero una storia interessante e curiosa. L’osservazione dei cristalli era una forma di divinazione molto apprezzata nel XIX secolo. Un’edizione del 1853 dell’Eclectic Magazine descrive la Cristal Gazing (letteralmente guardare nel cristallo), o Cristallomanzia, come “l’arte di divinare con figure che appaiono sulla superficie di una sfera di cristallo. “Una delle sfere di cristallo più famose dell’epoca apparteneva a Marguerite Gardiner, Contessa di Blessington. In realtà la sfera diventerà famosa solo dopo la morte della contessa; quando a scrutarla saranno altri, guardando più in profondità, o con occhi più puri”.

La sfera di Lady Belssington
Marguerite Blessington ritratta da Sir Thomas Lawrence nel 1822

Margaret diventa Marguerite

La storia di Marguerite Power Farmer GardinerContessa di Blessington è degna dei più appassionanti romanzi di epoca vittoriana e non solo.

La nostra Marguerite, infatti, nasce come Margaret, figlia di un piccolo proprietario terriero irlandese, Edmund Power, un uomo dal pessimo carattere ridotto in povertà. A soli quattordici anni, Margaret sposa Maurice St. Leger Farmer, cadendo dalla padella alla brace. L’ufficiale inglese, infatti, è un alcolizzato senza speranza riesce solo a ridurre entrambi in miseria.

Risoluta e battagliera, Margaret abbandona il marito prima che questi venga incarcerato per debiti e muoia in carcere. Rimasta finalmente vedova è libera di ricostruirsi una vita.

Trasferitasi nell’Hampshire ha occasione di conoscere Charles John Gardiner, conte di Blessington del quale si innamorerà riamata e che sposerà il 16 febbraio 1818.

Da questo momento la vita sembra finalmente sorridere a Margaret che cambia il suo nome in Marguerite e insieme a suo marito inizia un lungo vagabondaggio in Europa.

La prima tappa del Grand Tour è Avignone, nel 1822; proseguono poi per l’Italia, dove Marguerite intreccerà una profonda amcizia con Lord Byron, in visita a Genova. Dopo aver visitato anche Firenze e Napoli la coppia si sposterà a Parigi città in cui Marguerite tornerà vedova, nel 1829.

Viaggiatrice e scrittrice

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Ritratto di Lady Blessington, Journal of conversation with Lord Byron, 1859.

Tornata in Inghilterra Marguerite si dedicherà a scrivere libri e viaggiare in compagnia del conte generale bonapartista d’Orsay, con il quale ebbe una lunga relazione.

In realtà, secondo molte fonti, quella tra Marguerite e il conte d’Orsay sarà solo una solida amicizia e sebbene vivessero sotto lo stesso tetto i due non divisero mai il letto.

In effetti Marguerite non rinuncerà mai alla sua libertà e indipendenza. Viaggiatrice instancabile sarà anche una delle più grandi scrittrici irlandesi.

I suoi libri parlano per lo più dei suoi viaggi e delle impressioni che ne trarrà. Donna colta e raffinata farà della sua casa un centro di incontro culturale per artisti, scienziati e letterati.

La sfera magica di lady Blessington

Durante l’epoca vittoriana l’esoterismo e la magia erano spesso vissuti nei salotti aristocratici e dell’alta borghesia come una curiosità, un intrattenimento intrigante e anche un’arte.

Il salotto di Lady Blessinghton non faceva certo eccezione, così, uno dei suoi aneddoti di viaggio riguarderà proprio la divinazione e la magia.

Lady Blessighton narrò ad alcune amiche di avere acquistato da un mago egizio una sfera di cristallo durante uno dei suoi viaggi. Secondo le parole del mago la sfera era magica sfera e in grado di mostrare il futuro; né la contessa, né le sue amiche o i suoi illustri ospiti riuscirono mai a vedervi nulla.

La sfera restò tra i molti oggetti esotici con cui Lady Blessighton adornava la sua casa; a causa delle necessità economiche in molti dimenticarono la sua esistenza.

La sfera di Lady Belssington
The Crystal-Gazer di Beatrice Offor -1864 – 1920

Il triste epilogo

La vita di Marguerite fin qui può sembrare una favola ma il suo epilogo la avvicina di più alle eroine di stampo vittoriano.

Il conte d’Orsay si rivelerà incauto quanto il primo marito Farmer e nel 1849 abbandonerà Gore House per sfuggire ai creditori. Anche le finanze di Marguerite non sono delle migliori. I continui viaggi e la vita dispendiosa hanno prosciugato tutte le sue ricchezze così anche Lady Blessinghton fu costretta ad abbandonare l’Inghilterra riparando a Parigi, dove morì a causa di anomalia cardiaca il 4 giugno 1849.

Alla sua morte tutti i suoi beni mobili e immobili furono venduti all’asta per saldare i suoi debiti, tra questi vi era anche la sua preziosa sfera di cristallo.

La sfera  e la bambina

Come l’Unico Anello anche la sfera di Lady Belssington sembra dotata di volontà propria o quantomeno legata ad un destino più grande che la porta nelle mani di un mercante ebreo. A sua volta, il mercante venderà, la sfera di Lady Blessinghton al tenente H., in cerca di un gioco che distragga la sua bambina dalla recente perdita della mamma.

Proprio tra le mani innocenti della bambina la sfera di Lady Blessighton mostrerà il suo potere.

Mentre gioca con la sfera, la bambina vedrà al suo interno una figura di donna che scoprirà essere la madre defunta. La piccola continuerà a vedere la madre nella sfera anche nei giorni seguenti tanto che il padre, notevolmente a disagio, porterà l’oggetto all’arcidiacono R. che dopo aver condotto un esperimento simile con la sua nipotina dichiarerà che la sfera è un’opera del diavolo e consiglierà al tenente H. di sbarazzersene.

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The Grammar of Astrology di Zadkiel (Richard James Morrison) prima ed. del 1833

La sfera Lady Belssington sotto processo

Perciò la sfera tornò ad essere messa in vendita e tra il 1851 e il 1852 sarà acquistata da Richard James Morrison, un astrologo inglese, comunemente noto con il suo pseudonimo Zadkiel e famoso per l’opera The Herald of Astrology (L’Annuncio o l’Eraldo dell’Astrologia) noto come Almanacco di Zadkiel e ancora oggi venduto perfino su Amazon, ma ovviamente in inglese.

Nonostante la grande fama che Zadkiel acquistò all’epoca, molto probabilmente non avremmo saputo più nulla della sfera se nel 1863 non avesse dovuto denunciare per diffamazione l’ammiraglio Sir Edward Belcher il quale scrisse nel Daily Telegraph che Morrison era “era la stessa persona che nel 1852 aveva gabbato molti dei nobili esibendo un globo di cristallo, nel quale faceva finta che varie persone vedessero visioni e tenessero converse con gli spiriti degli Apostoli, persino il nostro Salvatore con gli angeli della luce e delle tenebre e potrebbe dire cosa stava succedendo in qualsiasi parte del mondo.

Durante il processo, fu esposta la ormai famigerata sfera e venne fuori che diversi nobili e signori, e donne di altissima distinzione, avevano fatto domanda al tenente Morrison per il privilegio di vedere un certo globo di cristallo, per mezzo del quale sono state prodotte le meraviglie più sbalorditive. Così, sebbene la stampa e anche molti notabili e intellettuali dell’epoca considerassero assurdo che tanta gente fosse disposta a spendere del denaro tanto per l’almanacco di Morrison quanto per guardare una palla di vetro, il tribunale fu costretto a dargli formalmente ragione, ma gli assegnò venti miseri scellini come risarcimento.

Il destino della sfera

Da allora della Sfera appartenuta a Lady Belssington non si seppe più nulla, chissà se giace in qualche negozio d’antiquariato inglese, creduta un innocuo fermacarte, in attesa che nuovamente sguardi puri possano scrutare nelle sue profondità.

2 risposte a “La sfera di Lady Belssington”

  1. Complimenti, la storia di questa Lady mi era sconosciuta.
    Nel 1984 acquistai in un vecchio negozio di Magia vicino al Louvre di Parigi una Sfera di Cristallo del diametro di 83 millimetri…. chissà se è quella di cui si parla nel racconto!

    1. Ciao Loredana, è vero, chissà, potrebbe essere 😘

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