Il gioco della Speranza e altri giochi

Il Gioco della Speranza e altri giochi è una delle attività più divertenti e coinvolgenti del Tarot Festival

Il gioco della speranza e altri giochi di carte.

I giochi delle carte sono fin dal Medioevo uno dei passatempi più diffusi presso tutte le classi sociali. Tra Settecento e Ottocento questo passatempo visse un momento di splendore unico nel suo genere; raggiunse livelli di raffinatezza e divertimento da far impallidire i nostri tornei di burraco e i nostri giochi da tavolo. Durante l’evento faremo diretta esperienza di questo gioco e della sua capacità di divertire e creare un atmosfera di inclusione e allegria.

Descrizione dell’evento

Il gioco della Speranza

Il Gioco della speranza è un gioco di società stampato per la prima volta nel 1798 da un imprenditore e produttore di giochi da tavolo di Norimberga, Johann Kaspar Hetchel (1771-1799); si basa su disegni originali e con regole interpretative proprie.

In un certo modo ricorda quello dell’Oca; invece di 36 caselle disposte su un tabellone, si dispone di 36 carte da sistemare a forma di rettangolo con 6 carte per ciascun lato. Ciascuna carta del Gioco della Speranza indicava benefici o sfortune. Presto le carte furono utilizzate anche per consultazioni cartomantiche. Infatti Hetchel aveva previsto nel suo manuale una piccola appendice per l’utilizzo divinatorio delle trentasei carte.

Prototipo delle attuali Sibille Petit Lenormand, il gioco della Speranza è uno dei giochi da tavolo più divertenti che sia mai stato inventato; semplice da giocare è perfetto per allietare tea party ma anche le lunghe sere invernali o pomeriggi tra amici.

Durante l’evento creeremo tavoli con un minimo di 4 giocatori più un master. Il compito del master sarà condurre il gioco ricreando l’atmosfera tipica delle feste vittoriane.

I giochi di Pazienza

Un altro gioco molto usato in epoca vittoria è il solitario o gioco di pazienza. Scopriremo alcuni dei solitari più famosi dell’epoca per il divertimento dei più introversi.

I Giochi divinatori

Fino all’ epoca vittoriana il gioco era un’attività cui aderivano con entusiasmo tutte le persone, senza distinzioni di età. Oltre ai giochi con le carte, che erano davvero tanti, c’erano giochi all’aperto; giochi specifici di alcune faste come Apple bobbing, di solto giocato ad Halloween e persino giochi divinatori. Soprattutto nella notte di Halloween, si facevano dei giochi il cui fine era prevedere il futuro dei partecipanti.

Solo per i più esigenti mio repertorio di giochi troveranno spazio sia i giochi divinatori sia qualche gioco di gruppo.

Scheda dell’attività

Mazzi di carte e dadi necessari per giocare sono a mio carico.

Relatrice e animatrice: Irene Angelini

Durata: tra una e due ore – comprensivo di domande del pubblico; Il tempo può essere prolungato secondo le esigenze aggiungendo partite da giocare o altri giochi vittoriani.