Antica Cartomanzia del Destino è il nome italiano di un mazzo francese chiamato Jeu du Destin Antique, molto singolare e misterioso, pubblicato in Francia da Grimaud introno ai primi del Novecento.
Questo mazzo di carte enigmatiche, realizzato intorno al 1900 e di cui nulla si conosce riguardo le sue origini e i suoi artefici, si uniscono elementi di diverse origini. I re, le regine e i fanti appartengono alla maggior tradizione delle carte da gioco francesi, mentre i simboli delle altre carte affondano le proprie radici nell’antica cartomanzia. Agli angoli di queste carte sono rappresentati i simboli astrologici e un’ampia gamma di personaggi.
Antica cartomanzia del Destino e il canone francese.
Secondo la tradizione, le carte francesi devono seguire delle regole specifiche, dettate da un decreto napoleonico del 1813. Una di queste si riferisce al nome delle figure del mazzo: il re di cuori deve sempre essere Charles (l’imperatore Carlo Magno); il re di picche, David (re d’Israele); mentre Cesare (Giulio Cesare) è il re di quadri; quello di fiori Alessandro (Alessandro Magno). Regine e fanti, invece, non hanno alcun nome.
Nelle Sibille Antica cartomanzia de Destino, i quattro re della tradizione francese sono accompagnati dalle relative consorti impersonate dalle quattro regine. La regina di cuori è quindi Ermengarda, moglie di Carlo Magno; la regina di picche è la Giuditta biblica che solleva la testa di Oloferne; quella di quadri, la regina egiziana Cleopatra amante di Giulio Cesare; quella di fiori è Rossana, moglie persiana di Alessandro.
Per quanto riguarda i fanti, Rolando, l’eroe carolingio, è la figura del seme di cuori; Assalonne, il figlio di David che si ribellò al padre, e il seme di picche; Crasso, il triumviro romano molto ricco è il fante di quadri; infine, Perdicca, uno dei quattro generali di Carlo magno è il fante di fiori.
I Segni zodiacali e i quattro elementi
Le tre figure delle carte di cuori rappresentano la Primavera; i segni zodiacali raffigurati nell’angolo superiore destro corrispondono infatti all’Ariete( il re), al Toro ( La regina) e ai Gemelli ( Il Fante), che sono proprio i segni di questa stagione dell’anno. L’asso di cuori è in relazione con l’elemento Aria.
Le figure di fiori sono associate invece all’estate ( Cancro, Leone e Vergine); l’ Asso è associato all’elemento Fuoco.
Le figure di quadri rappresentano i simboli dell’autunno ( Bilancia, Scorpione, Sagittario), l’Asso s’identifica con l’elemento Acqua.
Infine, le figure di picche rappresentano l’inverno (Capricorno, Acquario e, Pesci), l’Asso s’identifica con l’elemento Terra.
Gli Dei dell’Olimpo
I dieci sono associati agli dei dell’Olimpo Romano: Giove per i cuori e Saturno per i fiori; Marte è sui quadri e Mercurio sulle picche. Le Dee sono protagoniste dei numeri nove: Giunone è il nove di cuori; Venere quello di fiori e Cerere quello di quadri. Il nove di picche fa eccezione: è infatti dedicato alla Luna.
Queste carte possono anche essere associate a due a due: in questo modo il mondo celeste viene rappresentato dalla Luna e da Giove; il mondo terrestre da Marte e Venere; quello intellettuale da Mercurio e Cerere; quello elementale da Saturno e Giunone.
Gli otto e i sette rappresentano diversi personaggi. L’otto di cuori raffigura il sommo sacerdote; quello di fiori l’angelo; l’imperatore è l’otto di quadri e lo schiavo quello di picche.
Il sette di cuori è il matto o l’ispirato; quello di fiori l’eremita; il sette di quadri il trionfatore; quello di picche lo scudiero.
Se volete approfondire la conoscenza di questo mazzo scrivetelo nei commenti, sarò felice di creare articoli e video a tema; ora vi saluto e come sempre vi auguro di vivere:
nec spe, nec metu, senza speranza e senza paura.
Irene Bimbasperduta.
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