Le nove erbe di Litha o San Giovanni, è uno di quegli argomenti sui quali si crede di sapere ormai tutto o che tutto sia stato detto ma sapevate, ad esempio, che con le nove erbe potete realizzare un sacchettino purificatore e protettivo per i Tarocchi? Nelle prossime settimane, ogni lunedì, pubblicherò un articolo dedicato alle Nove erbe di San Giovanni.
Oggi parleremo di come realizzare il sacchettino purificatore e protettivo mentre nelle prossime settimane (ogni lunedì) parleremo delle nove erbe nel dettaglio.
Proteggere e purificare
Una volta purificato il mazzo potrebbe assorbire nuovamente energie disarmoniche dovute alle persone che verranno a farvi visita, anche solo incidentalmente, o a emozioni negative dovute a eventi accaduti nella vostra dimora, come un litigio, una notizia dolorosa o una malattia. È bene dunque proteggere il mazzo il più possibile, per questo è usanza avvolgerlo in un panno o riporlo in apposite borsette che per colori o disegni e decori possano proteggere il mazzo dalle influenze ambientali grazie alle loro vibrazioni benefiche.
Di solito il mazzo così protetto è conservato in un cofanetto mentre la borsetta è utile soprattutto quando si vogliono portare le Sibille con sé (ad esempio per andare a leggere le carte a un’amica o se si parte per le ferie). Alcuni cartomanti, poi, utilizzano uno speciale tappetino sul quale disporre le carte durante la lettura perché non entrino a diretto contatto con il tavolo e dunque con le energie su esso depositate.
Sebbene tale accorgimento non sia indispensabile, è auspicabile, specialmente se non si ha a disposizione un tavolo o un piano di lavoro (ad esempio un altare) preposto al solo utilizzo delle Carte.
Sacchettini di protezione e purificazione
Nonostante questi accorgimenti, il mazzo accumula con il tempo energie disarmoniche e necessita di una nuova purifica, ma è possibile mantenere il mazzo «pulito» da energie negative più a lungo con l’aiuto di oggetti in grado di purificarlo. Molti cartomanti utilizzano pietre e cristalli altri l’orgonite ma io preferisco utilizzare un sacchettino purificatore e protettivo.
In parte perché sono più in sintonia con le erbe che con le pietre e le orgoniti e in parte perché all’occorrenza posso purificare immediatamente il mazzo usando il sacchettino di erbe come una spugna che lava via tutte le negatività dal mazzo.
Il sacchettino di Litha
Il tipo di sacchettini adatti allo scopo e le ricette per realizzarli sono davvero infiniti ma il mio preferito è quello con le nove erbe di Litha. Ogni anno raccolgo personalmente le nove erbe nel mio bosco e dopo averle essiccate preparo un nuovo sacchetto.
Inoltre, al sacchettino delle nove erbe la tradizione attribuisce proprietà magiche e profetiche molto potenti. Ad esempio, si ritiene che posto sotto il cuscino il sacchettino favorisca i sogni profetici.
Le nove erbe
Quella delle erbe di San Giovanni è una tradizione popolare molto antica, diffusa in tutta Italia e anche in parte dell’Europa; per questo motivo esistono in realtà molte ricette differenti che prevedono l’utilizzo di erbe diverse secondo la regione e a volte anche secondo la tradizione familiare. Ciò che resta sempre uguale è il numero delle erbe usate, nove e la presenza dell’iperico, considerato l’erba di san Giovanni per eccellenza.
Tra le molte ricette disponibili io ho scelto quella le cui erbe crescono nel bosco vicino casa mia così da poterle raccogliere ogni anno personalmente, le mie nove erbe sono:
Iperico, ruta, verbena, vischio, lavanda, timo, finocchio, piantaggine e artemisia.
L’incanto delle erbe
Nel vostro mortaio o in una ciotola di vetro ponete le nove erbe in quest’ordine: iperico, ruta, verbena, vischio, lavanda, timo, finocchio, piantaggine, artemisia.
Accendete una candela bianca, dell’incenso solare o dell’alloro quindi cominciate a mischiare le erbe in senso orario all’interno della ciotola recitando la seguente formula:
«Oh Titania leggiadra,
delle fate graziosa regina!
Oh Oberon fiero,
di elfi e folletti potente signore!
io invoco la vostra presenza
per benedire codeste erbe
infondete su di esse il vostro potere
e la vostra grazia, affinché sia
esaltato il loro potere.
Siano esse per me le chiavi
D’accesso alla magia
E alla conoscenza dei mondi!
Così voglio, così è».
Creare il sacchettino purificatore e protettivo
Mettete le erbe in dei sacchettini che ricordino il tema di Litha, cioè l’incontro tra luce e tenebra, al sorgere della luna mettete fuori la rugiada (oppure dell’acqua piovana raccolta in luna piena) con dentro i sacchettini con le erbe e pronunciate:
«Con il favore di Titania e Oberon
Sovrani degli esseri elementali,
protettori delle erbe
veicoli e rappresentanti del gioco
degli opposti che in questo giorno
ha epilogo e inizio, io (dire il vostro nome magico)
offro queste erbe alla luna perché
le nutra della sua luce
e le arricchisca del suo potere,
così voglio così è.»
Consacrazione dei sacchettini e della rugiada
Lasciate la rugiada e le erbe esposte per l’intera notte. Il mattino dopo togliete i sacchettini dalla Guazza, filtratela e imbottigliatela.
Lasciate le bottigliette e i sacchettini al Sole dicendo:
«Consacro queste erbe e la guazza con esse ottenuta a Belenos (o altra divinità corrispondente) perché siano esse fecondate dalla luce e mi aiutino e guidino nel mio sentiero e nelle operazioni magiche che realizzerò. Amen.»
Lasciate asciugare i sacchettini quindi riponete le erbe in barattoli di vetro e la guazza in un luogo fresco.
Usare il sacchettino di purificazione e protezione
Ora che avete il vostro sacchettino per purificare e proteggere il mazzo non vi resta che metterlo nel sacchettino porta tarocchi. In questo modo le nove erbe proteggeranno il mazzo da qualsiasi energia negativa. Dopo aver usato il mazzo, il solo contatto delle carte con il sacchetto le purificherà da qualsiasi energia negativa ma se questo non dovesse bastare potrete sempre usare il sacchetto come una sorta di spugna e lavare via dal mazzo ogni negatività.
Infine, come ho detto, al sacchettino con le nove erbe è attribuito un potere profetico, per questo oltre ad essere protettivo e purificatore è anche potenziante.
Usare la Guazza
La guazza è considerata un’acqua magica in grado di potenziare tutti gli incantesimi nei quali è utilizzata. Come le nove erbe, anche la guazza favorisce i sogni profetici purché, prima di andare a dormire la si usi per ungere le mani e la fronte. Allo stesso modo, qualche goccia di guazza sulle mani o i polsi e sulla fronte prima di un consulto potenzierà la chiaroveggenza e il contatto con il mondo degli spiriti.
Infine, per chi volesse conoscere le altre erbe raccolte tradizionalmente per Litha consiglio un articolo molto interessante su Cronache Esoteriche.
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