I Tarocchi di Bimbasperduta

Dicembre 4, 2024

La chioma di Berenice

La Chioma di Berenice, in latino Coma Berenice, è una costellazione  che si trova vicino al Leone. Sebbene faccia parte delle ottantotto costellazioni moderne Coma Berenice era già conosciuta dagli antichi Greci. Il nome di questa costellazione, infatti, è legato a una storia vera che, per una volta, è davvero a lieto fine. La storia […]
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La Chioma di Berenice, in latino Coma Berenice, è una costellazione  che si trova vicino al Leone. Sebbene faccia parte delle ottantotto costellazioni moderne Coma Berenice era già conosciuta dagli antichi Greci. Il nome di questa costellazione, infatti, è legato a una storia vera che, per una volta, è davvero a lieto fine. La storia dei capelli di Berenice II , moglie di Tolomeo Soter III d’Egitto.

Claudio Tolomeo recensisce la Chioma di Berenice alla fine della costellazione del Leone, e le assegna la natura della Luna e di Venere. Compare anche nell’Oracolo Grand Jeu Lenormand.

La Chioma di Berenice nel cielo

Costellazione Coma Berenice e BooteSebbene Chioma di Berenice non contenga alcuna stella luminosa è una costellazione di facile individuazione. Nelle notti limpide, se il cielo è poco inquinato, è possibile ammirare il suo ammasso aperto a nordest del Leone, ad ovest della brillante stella Arturo e a nord della Vergine.

La sua caratteristica principale, che ha dato origine al nome della costellazione stessa, è una “chioma” di stelle di quarta e quinta magnitudine ben visibile nelle notti limpide, che costituisce in realtà un gruppo di stelle fisicamente legato fra loro, un ammasso aperto in via di dissoluzione. Oltre a questo gruppo, la Chioma di Berenice comprende altre stelle di quarta magnitudine, in particolare sul lato orientale; la stella più brillante è la β Comae Berenices.

Il periodo più propizio per la sua osservazione nel cielo serale va marzo a agosto; nell’emisfero boreale è una figura tipica del cielo primaverile e dell’inizio dell’estate, quando si presenta molto alta nel cielo. Dall’emisfero australe si mostra mediamente più bassa sull’orizzonte settentrionale, ma non essendo una costellazione dalla declinazione fortemente boreale è ben visibile da tutte le aree popolate della Terra.

La storia della regina Berenice

Berenice nacque intorno al 267 a.C. nella regione della Cirenaica, in nord Africa, dove il padre Magas era stato posto come governatore per conto del re d’Egitto Tolomeo I. Berenice nacque intorno al 267 a.C. nella regione della Cirenaica, in nord Africa, dove il padre Magas era stato posto come governatore per conto del re d’Egitto Tolomeo I.

La sua storia d’amore somiglia ad un romanzo e in effetti ha ispirato più di un’opera letteraria.

Un amore contrastato

Ancora giovanissima fu promessa in sposa a Tolemeo Evergete, erede al trono d’Egitto per riparare alla tentata ribellione organizzata da suo padre Magas. Nel 250, però, Magas morì e Berenice andò in sposa a Demetrio il Bello, figlio del re di Macedonia.

Oltre che bellissima, Berenice era anche una principessa fiera e decisa. In un primo momento si piegò alla volontà di sua madre, che desiderava allontana la Cirenaica dall’influenza tolemaica e sposò il principe macedone. Se Demetrio il Bello avesse intuito la natura passionale e decisa della sua novella sposa non avrebbe mai allacciato una relazione amorosa con Apama II e avrebbe vissuto a lungo, regnando non meno peggio di qualsiasi altro re. Invece Berenice scoprì la relazione clandestina del consorte e nel 249, solo dopo un anno di matrimonio rimase felicemente vedova, libera di sposare l’uomo che amava, Tolomeo Evergete III che nel gennaio del 246 divenne, oltre che suo sposo, anche Faraone.

Il voto di Berenice

busto di BereniceL’idillio, però, durò poco, perché sempre nel 246 a.C. Tolomeo dovette per la terza guerra siriaca. Conscia dei suoi doveri di regina, Berenice, si preparò a governare il Paese durante l’assenza del marito, solo ad Afrodite, Dea dell’amore, confidò le pene del suo cuore pregandola di permettere al suo amato di tornare a casa illeso alla fine della guerra. In cambio, Berenice, avrebbe offerto alla Dea la sua magnifica chioma biondo miele.

La guerra durò ancora cinque anni, finalmente, nel 241 a. C. Tolomeo fece ritorno sano e salvo.

Fedele alla sua promessa, Berenice legò i suoi splendidi capelli in due lunghe trecce color ambra e, tagliatele, le portò al Tempio di Afrodite. Dopo pochi giorni, però, i capelli della regina scomparvero, qualcuno aveva rubato il dono della Regina alla Dea, la coppia reale e tutto il regno erano sconvolti.

Il mistero della chioma scomparsa

Chioma di BereniceI capelli erano considerati una parte del corpo molto importante, dotata di poteri quasi magici, basti pensare alla leggenda di Sansone. Per le donne, comparire in pubblico con i capelli corti era tremendamente umiliante, come farsi vedere mutilate, il gesto di Berenice era molto più che simbolico, il suo era stato un autentico sacrificio alla divinità e il furto non solo offendeva e umiliava la regina ma esponeva tutto l’Egitto all’ira divina.

Il popolo era sconvolto, l’intera corte confusa, per giorni e giorni non si fece altro che cercare la chioma ma invano. Non si trovava da nessuna parte e non vi erano indizi per arrestare i ladri. Ormai in Egitto regnavano solo confusione e amarezza.

 In mezzo a tanta confusione, giunse a corte Conone, un astrologo alessandrino che annunciò alla regina e al faraone di aver trovato la chioma. Ai sovrani ansiosi rispose che avrebbe potuto mostrare loro la chioma solo dopo il tramonto. Quando le stelle presero a brillare Conone additò loro, nel distretto sidereo tra l’Orsa Maggiore, Boote, Vergine e Leone, un delicato, esteso ed indefinito sciame di stelle, tenuemente brillante: la chioma della regina, ormai Chioma di Berenice. Gli Dei, non solo avevano molto gradito l’offerta della regina ma si erano così invaghiti dei suoi splendidi capelli da volerli vicino a loro per l’eternità e, per questo motivo, avevano portato la chioma dal tempio di Afrodite su, nel cielo, tra le fulgide stelle.

La Chioma di Berenice nel Grand Jeu Lenormand

Grand Jeu Lenormand - Regina di CuoriCome Berenice è la costellazione che compare nella parte superiore, al centro della Regina di Cuori del Grand Jeu Lenormand.

Questa carta indica una donna molto buona, amorevole sebbene forte che aiuterà chi consulta le carte o chi glie è caro.

L’immagine centrale rappresenta Giove che accoglie Astrea, Dea della Giustizia sull’Olimpo. Secondo alcuni miti Astrea, è figlia di Giove e Temi, mentre secondo altre versioni, invece, la vogliono figlia di Astreo e di Eos. In ogni caso, restò sulla Terra più a lungo della altre divinità cercando di riportare tra i mortali i valori di giustizia e bontà. All’inizio dell’Età del Ferro, disgustata ascende anche lei all’Olimpo dal quale scenderà solo quando Saturno tornerà tra i mortali per ristabilire l’Età dell’Oro.

Quest’immagine, ricorda il proverbio “va con chi è migliore di te e pagagli le spese, cioè scegli sempre buone compagnie e persegui la giustizia e la via del dovere. Si lega al segno zodiacale della Vergine. Infatti, nonostante il suo disgusto e la sua delusione Astrea continuerà a vegliare le sorti umane dalla costellazione della Vergine.

Come le altre costellazioni presenti nel mazzo essa non è riconoscibile dal disegno. È stata associata alla Regina di Cuori per onorare la memoria della regina Berenice e del suo atto d’amore.

Chioma Berenice in Astrologia

Claudio Tolomeo recensisce la Chioma di Berenice alla fine della costellazione del Leone, e le assegna la natura della Luna e di Venere. Infatti, si dice che Diadem, la sua stella Aplpha (α), dia modi soavi ed educati, con grande fascino personale, ma conduca a una vita oziosa e dissipata. Pare doni anche un po’ di amore o capacità per il palcoscenico.

Lilly afferma che l’inizio di questa costellazione causi cecità o vista difettosa, mentre è probabile che la parte che giace in Vergine abbia qualche influenza sulla calvizie.

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