La prima cosa che dico alle persone che partecipano ai miei corsi è che chi vuole intraprendere il percorso della Cartomanzia deve curare il suo spirito e applicarsi il più possibile nella meditazione.
Non parlo di meditazioni da olimpiadi di yoga né di cose trascendentali. Chi mi conosce sa che amo le pratiche spirituali semplici, prive di fronzoli e complicazioni. Cose che può fare e comprendere anche mia nipote di dieci anni, perché lo scopo della meditazione non è vincere l’ “Argimino d’oro”, ma raggiungere il silenzio. Una meditazione semplice è di per se silenziosa, quindi si arriverà prima a zittire la mente.
Questa sera sono molto felice.
A dire il vero, il mio stato d’animo di base, oggi, è agitato. Mi sento da martedì come se, da un momento all’altro, il mondo debba crollarmi sulla testa. Sono in attesa e non so di cosa. Sto attraversando un periodo particolare. L’ultima carta che l’Universo ha lanciato sul tappeto della Scuola è stata l’Appeso e voi sapete quanto l’energia di tale carta sia difficile, faticosa. Quanto grandi i cambiamenti e i tagli che comporta, quanto importanti le discese cui ci Inizia. Bene, sulla soglia della sua stanza perciò vi lascio immaginare quanto il mio stato d’animo sia lontano dalla perfetta serenità. Nonostante ciò, però, devo constatare di essere radicata, nonostante tutto. Proprio come l’appeso, per quanto il tempo ululi e mi dondoli come il batacchio di una campana io resto ancorata ad un punto fisso. Fuori il mio cuore è in apprensione, nel suo centro tranquillo.
Devo questo stato d’animo alla meditazione.
Meditando ogni mattina avverto quotidianamente l’Amore dal quale provengo, dal quale proveniamo tutti. Sperimento per pochi minuti una intensa, soave comunione con tutti gli esseri del cosmo. Entro in contatto con la Fonte della Vita, con la mia Guida e, sebbene poi, durante la giornata, magari dopo pochi minuti, la mia mente cosciente dimentica tutto questo, il contatto stabilito al mattino resta costante.
Nei momenti di maggior tensione, quando sto per scoppiare in lacrime, quando sono lì lì per cedere alla disillusione e sto per credermi sfortunella, oppure sto per giudicare qualcuno, bene, improvvisamente mi fermo, intorno a me tutto diviene silenzio per un istante, appena il tempo di battere le ciglia, giusto giusto il tempo per ricordare chi sono, una figlia della Luce, né più né meno di ciascuno di noi.
Perciò, a tutti gli aspiranti cartomanti, consiglio vivamente di meditare ogni giorno, meglio se la meditazione è la primissima cosa che fate al risveglio. Meglio se lo fate presto entro le 7 del mattino, noterete delle differenze notevoli già dopo un qualche mese, dopo un anno sarete un’altra persona.
Lo so, il tempo è poco, ma la meditazione richiede anche solo u quarto d’ora e vi da benefici illimitati, pensateci, ne vale davvero la pena.
Io ringrazio l’Universo, per questo dono e spero che sarete in tanti a sperimentare i benefici della meditazione e vado a meditare un po’ prima di cena.
Nec spe, nec metu
Bimbasperduta
La meditazione ci aiuta ad uscire dal “mentale”, ossia dal quel luogo laddove i pensieri ci rendono sfortunelli e agitati come l’acqua che gorgoglia in ebollizione. Abbassare la temperatura, rientrare in noi stessi… è sempre salutare.
Grazie infinite, Bimbasperduta, per gli ottimi spunti condivisi 😉
Verissimo! 🙂 Davvero bell’articolo.
Grazie molte cara.