Come promesso, vi presento nel dettaglio il mazzo delle Minchiate Fiorentine perché chi ne abbia voglia possa utilizzarlo a scopo divinatorio. si potrebbe giustamente obiettare che storicamente le Minchiate sono state utilizzate solo ed esclusivamente come gioco di società e mai con fini divinatori ma si tratta pur sempre di Tarocchi il che le rende comunque adatte alla divinazione.
Gli Arcani Maggiori
Per prima cosa è necessario conoscere dettagliatamente il mazzo.
Come ho accennato nella Prima Parte il mazzo delle Minchiate è formato da 97 carte invece che da 78, poiché agli arcani classici sono stati aggiunti:
– i 12 segni zodicali,
– i 4 elementi (Terra, Acqua, Aria, Fuoco)
– le 3 virtù teologali (Fede, Speranza e Carità)
– la figura della Prudenza.
Inoltre, sono state eliminate le prime 6 carte degli Arcani Maggiori classici, (dal Bagatto agli Amanti) e sostituite con 5 papi.
Esaminare ognuna delle 97 carte sarebbe in questo caso davvero troppo mi limiterò, in questa sede, ad illustrare le carte più singolari o le differenze principali esistenti tra alcune lame delle Minchiate e quelle dei Tarocchi classici. In effetti, l’interpretazione di questo mazzo non è poi così difficile, la lame comuni ai Tarocchi, infatti, vanno interpretate esattamente allo stesso modo mentre, per quelle diverse le soluzioni sono suggerite dal contesto storico-culturale e dal loro stesso nome.
Ad esempio, le Minchiate sono il primo mazzo a contenere i dodici segni zodiacali, i quattro elementi e le quattro virtù in modo esplicito.
Si può affermare che i Germini (altro nome con cui viene indicato il mazzo) siano i primi e ultimi Tarocchi astrologici mai inventati e pertanto sono perfetti per applicare l’Astrologia alla Cartomanzia. I dodici segni vanno interpretati esattamente per quel che sono, essi corrisponderanno, secondo l’occasione:
– ad una persona appartenente a quel segno zodiacale;
– al periodo dell’anno in cui il sole attraversa quel segno zodiacale;
– a situazioni che ricordino o presentino le caratteristiche del segno;
– e tutti gli altri significati simbolici della costellazione.
Ovviamente non è possibile leggere i Germini senza conoscere almeno sommariamente l’astrologia classica, in altre parole l’astrolgia usata fino al XVII secolo, poiché è sulla base di tali conoscenze e credenze che le carte furono ideate.
Lo stesso discorso vale per i quattro elementi i quali vanno interpretati secondo il loro simbolismo.
Per quel che riguarda i segni zodiacali c’è una particolarità sulla quale vale la pena di spendere più di due parole e indagare seriamente.
La sequenza dei segni zodiacali comincia circa a metà degli Arcani Maggiori, dalla lama n. XXIIII, la quale, però raffigura il Segno della Bilancia e non dell’Ariete come, invece dovrebbe essere. Ma non finisce qui. La sequenza dei segni è la seguente:
XXIIII Bilancia
XXV Vergine
XXVI Scorpione
XXVII Ariete
XXVIII Capricorno
XXIX Sagittario
XXX Cancro
XXXI Pesci
XXXII Acquario
XXXIII Leone
XXXIIII Toro
XXV Gemelli
Perché i segni sono messi in quest’ordine sparso? E’ solo uno dei misteri di questo mazzo che ha sicuramente ispirato il Grande Etteilla il quale chiama la sua carta n. 14 Prudenza o Temperanza e la raffigura proprio come una donna che si riflette in uno specchio sul quale si avvolge un serpente, iconografia tipica di questa virtù.
A proposito di Virtù, mentre la Speranza (XVI) e la Prudenza (XVII) e la Carità (XVIIII) corrispondono all’iconografia solitamente adoperata laFede (XVIII) differisce notevolmente e somiglia sorprendentemente alla Sibilla Cumana del Domenichino, il quale, però, nacque solo nel 1581 quando le Minchiate erano ormai molto affermate. Che sia stato ispirato dal mazzo?
Gli Arcani Minori
Per quel che riguarda gli Arcani Minori, questo mazzo non presenza grandi differenze simboliche, nel senso che troviamo sempre e comunque i quattro semi di Denari, Spade, Coppe e Bastoni formati da dieci carte numerali ciascuno e quattro carte di corte, tuttavia anche questa metà del mazzo è dotata di grande fascino e bellezza e presenta non poche particolarità che lo rendono adatto alla speculazione filosofica e alla meditazione oltre che alla divinazione classica.
Ecco, di seguito, le maggiori caratteristiche degli Arcani Minori.
Assi
Per quel che riguarda i Denari e le Coppe sono sospesi su un paesaggio di campagna, sormontanti da una ricca corona e decorati con scene umane.
Anche gli Assi di Spade e Bastoni sono incoronati ma entrambi sono retti da una mano che spunta dal vuoto.
Le carte numerali
Sulle monete del seme di denari sono riportate tanti volti diversi di uomini e donne appartenenti a diverse classi sociali, tranne che nel 9 di denari sulle cui monete sono rappresentati 9 uccelli tre dei quali ben riconoscibili e appartenti tanto alla tradizione iconografica cristiana sia a quella alchemica e cioé il gallo, il pellicano e la colomba.
Le Coppe, invece, sono tutte color bronzo, chiuse da un coperchio e decorate con foglie di quercia (altro simbolo alchemico?).
Infine, i Bastoni e le Spade sono intrecciate con nastri colorati, le Spade, in particolare oltre al valore numerale della carta presentano nel margine superiore o inferiore scene fantasiose tra animali, alcune delle quali ricordano le storie di Febo o della mitologia romana, mentre in altre figurano animali mitologici come l’unicorno.
Le Figure di Corte
Per quel che riguarda le figure di corte, il seme di Coppe e di Denari, invece dei Fanti presenta delle leggiadre fanciulle che avanzano in paesaggi campestri stringendo fra le mani il simbolo del seme, mentre i semi di Bastoni e di Spade presentano dei giovani soldati rivestiti da ricche armature che armeggiano in maniera goffa rispettivamente con un bastone e con una spada.
Infine, invece dei cavalieri, i Germini raffigurano degli ibridi per metà uomini e per metà animali.
Anche in questo caso si ripete lo schema coppe-denari e spade-bastoni.
Infatti, mentre nei Bastoni e nelle Spade abbiamo due centauri guerrieri, nelle Coppe c’è un essere metà uomo e metà grifone e nei Denari un essere metà uomo e metà leone.
I re e le regine, invece, sono tutto sommato simili a quelli di altri mazzi di Tarocchi, L’unica particolarità degna di nota è che le regine sono vestite tutte di verde, colore di Venere e i re indossano l’armatura e sono vestiti di rosso, colore di Marte.
Spero che questo breve articolo abbia gettato un po’ di luce su questi bellissimi Tarocchi Storici e che sia d’aiuto tanto a chi voglia collezionarli quanto a chi, invece, desidera utilizzarlo a scopo divinatorio.
La Luce di Thot vi accompagni sempre, un abbraccio
Bimba.
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