Perché ho deciso d'insegnare a leggere i Tarocchi

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Ho deciso di insegnare a leggere i Tarocchi per gratitudine e devozione verso un mezzo divinatorio stupendo e potente in grado davvero di migliorare la qualità della vita di ciascuno e condurlo per mano verso la piena consapevolezza e conoscenza di se.
Per 19 anni ho letto le carte gratuitamente a chiunque me le chiedesse, non solo amici e conoscenti ma anche perfetti estranei. Essere un cartomante è essere un sacerdote d’Amore e sempre giungerà alla tua porta chi ha bisogno del tuo ufficio, anche se pratichi la cartomanzia in maniera discreta, anonima e gratuita. Durante questi 19 anni, dunque, ho letto le carte per gente preoccupata da questioni d’affari, amorose o addirittura di salute. Ho interrogato l’Oracolo con le domande più bizzarre ma per quanto fossero diversi tra loro i miei consultanti e per quanto  varia potesse essere la gamma delle domande erano tutte accomunate da una necessità di fondo, una sorta di fame che divora ciascuno di noi: essere felici.
Vogliamo solo questo, la felicità. Chiamiamo la ricerca della felicità: fidanzato, denaro, vendita della casa, guarigione dalla malattia, riappacificazione con il fratello, o conclusione del divorzio ma in fondo, cerchiamo sempre e solo la stessa cosa. I Tarocchi sono la bussola per raggiungere questo appagamento, questa pace interiore e il lavoro del Cartomante consiste proprio in questo, nell’aiutare il Consultante a saziare questa fame di felicità.
Proprio per questo, ho deciso d’insegnare. Perché leggere le carte al prossimo, sebbene del tutto gratuitamente, è come dare un panino all’affamato, mentre imparando la cartomanzia egli potrà sfamarsi da se, nella quantità e qualità che vorrà.
Ho scritto, all’inizio, che insegno le carte anche per gratitudine e devozione.
I Tarocchi sono stati, insieme al mio Angelo Custode, lo scudo e la guida che mi hanno condotto in salvo dalle bufere che hanno sconquassato e stravolto la mia adolescenza e la mia prima giovinezza.
Penso che senza i Tarocchi non sarei riuscita a sopravvivere. Essi sono stati il ponte con il mondo dello Spirito, la palestra della mia sensibilità e della mia spiritualità senza le quali non sarei stata in grado di entrare in contatto con il mio Angelo Custode. I Tarocchi sono stati il nocchiero che mantenuto la rotta della mia nave quando, nell’imperversare della tempesta, la bussola si è rotta.
Mi hanno condotta nel profondo pozzo in cui avevo smarrito me stessa, mi hanno aiutato a scoprire i tesori nascosti nella grotta buia della mia anima, hanno illuminato la mia mente di nuove visioni e idee. In sintesi hanno contribuito a fare di me la persona che sono oggi.
Devo ai Tarocchi ed al mio Angelo custode gran parte della mia felicità.

Per questo, due anni fa ho deciso di dedicarmi alla diffusione dell’Arte cartomantica e della cultura legata ai Tarocchi attraverso corsi, conferenze, workshop, seminari e questo stesso blog. E’ il mio modo per dire grazie alla Vita, alle Carte, grazie ad H., grazie alla mia famiglia e a tutto ciò che mi ha permesso di essere qui ora, nella mia forma attuale, grazie anche a te che mi stai leggendo in questo momento.

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